Storia dei cesti natalizi Maletti: dagli anni '50 ad oggi

Ceste di Natale Maletti, da oltre 70 anni simbolo di tradizione ed eccellenza salumiera gastronomica

La storia dei cesti natalizi Maletti è un viaggio nel tempo che racconta non solo l’evoluzione di un’azienda, ma anche quella della cultura e delle tradizioni italiane legate al Natale. Nato nel 1867 da un piccolo laboratorio familiare, il marchio Maletti ha saputo trasformarsi nel corso dei decenni, diventando un simbolo di eccellenza nel campo della salumeria e della gastronomia, e distinguendosi per la qualità dei suoi prodotti, realizzati con lavorazioni meticolose e antichi metodi artigianali. 

 

Già a partire dagli anni ‘50 l’azienda cominciò a proporre i primi cesti regalo natalizi, creando composizioni uniche, capaci di celebrare la ricchezza delle tradizioni culinarie emiliane. Con il passare del tempo, i cesti Maletti sono diventati molto più di un semplice omaggio natalizio: rappresentano un’esperienza sensoriale, un viaggio attraverso i territori e le eccellenze enogastronomiche d’Italia. Ogni cesto contiene una selezione di prodotti artigianali, scelti con attenzione e passione, per offrire a chi li riceve non solo il piacere del gusto, ma anche il valore e l’autenticità della tradizione.

 

Scopriamo insieme le origini dei cesti natalizi e la storia dei prodotti Maletti dagli anni ‘50 ad oggi. 

Origini e storia dei cesti natalizi

Le origini dei cesti natalizi risalgono a tradizioni antiche, in cui il dono di prodotti alimentari simboleggiava prosperità, abbondanza e condivisione. Nell'antica Roma, in occasione dei Saturnalia, le festività dedicate a Saturno che si celebravano tra il 17 e il 23 dicembre, era già diffusa l’usanza di regalare doni alimentari racchiusi in cesti realizzati con foglie di sparto, chiamate “sportule”. Questo rituale aveva un valore augurale e intendeva favorire l’unione e la convivialità. Nel Medioevo, l’usanza di donare cesti durante il periodo invernale si diffuse ulteriormente e, nel corso dei secoli, questa tradizione si radicò sempre di più nella cultura italiana, intrecciandosi con la storia enogastronomica delle diverse regioni. 

 

In Italia durante il XX secolo, in particolare nel dopoguerra, i cesti di Natale ebbero un’evoluzione significativa, influenzata dai cambiamenti sociali e dallo sviluppo dell’industria alimentare. Le famiglie contadine erano solite confezionare ceste con prodotti della loro terra con cui omaggiavano, come forma di ringraziamento, personaggi importanti, come il sindaco, il medico di famiglia o il parroco. Con il boom economico degli anni ‘50 e ‘60 i cesti natalizi vennero sempre più utilizzati anche dalle aziende come un modo per esprimere gratitudine e riconoscenza a dipendenti e clienti. 

Storia dei cesti natalizi Maletti: dagli anni '50 ad oggi

Storia dei cesti Maletti: l’inizio negli anni ‘50

cesti Maletti affondano le loro radici nella lunga tradizione gastronomica della famiglia Maletti, che già nel 1867 produceva salumi di altissima qualità nel piccolo paese di Casinalbo, in provincia di Modena. Inizialmente i fratelli Maletti si dedicavano esclusivamente alla produzione artigianale di salami, salsicce e zamponi. Col tempo, il laboratorio si trasformò in un piccolo stabilimento, grazie al successo dei prodotti e alla richiesta crescente, portandoli presto ad ottenere diverse attestazioni e onorificenze, tra cui anche il prestigioso marchio di riconoscimento di "fornitori delle case reali", che confermava la qualità e l’eccellenza delle loro specialità, tanto da entrare nelle residenze dei Savoia.

 

Negli anni ‘50 la fama dei prodotti Maletti aveva ormai varcato i confini locali, attirando acquirenti non solo da Modena ma anche da Bologna e altre città circostanti, e le famose ceste natalizie Maletti divennero un regalo ricercato. Contenevano tutti i prodotti simbolo dell’azienda: zampone, cotechino, salamini, prosciutti e mortadella, autentiche prelibatezze che rappresentano l’eccellenza culinaria emiliana. Questi cesti augurali erano apprezzati per l’altissima qualità dei prodotti e divennero negli anni un dono sempre più richiesto, che portava nelle case italiane i sapori più autentici della tradizione.

Con l’arrivo degli anni ’60, l’offerta dei cesti Maletti si ampliò ulteriormente. Accanto ai classici salumi, l’azienda iniziò a includere altre specialità emiliane, come tortellini, ragù, aceto balsamico e cappone, che con l’aggiunta di Parmigiano e lambrusco resero i cesti natalizi un vero e proprio omaggio alla gastronomia regionale. Grazie alla cura nella selezione dei prodotti e alla passione della famiglia Maletti, le ceste divennero vere e proprie icone delle festività natalizie, portando avanti ancora oggi una tradizione che unisce storia, gusto e cultura. 

Storia dei cesti natalizi Maletti: dagli anni '50 ad oggi

I cesti di Natale Maletti come regali aziendali

Negli anni ‘90 i cesti divennero sempre più richiesti dalle aziende che desideravano omaggiare i propri dipendenti e clienti con doni esclusivi e di alta qualità. La Maletti rispose a questa esigenza offrendo non solo prodotti pregiati e attentamente selezionati, ma anche un servizio di personalizzazione completo: ogni cesto poteva essere infatti composto su misura per rispondere alle necessità specifiche di ogni cliente, includendo i prodotti enogastronomici e le specialità più rappresentative della tradizione emiliana e non solo. 

Questa attenzione alla personalizzazione e alla qualità dei prodotti portò ad un vero e proprio boom nelle vendite dei cesti Maletti: negli anni ‘90 l’azienda vendette più di 11.000 cesti e scatole natalizie

La selezione di prodotti regionali Maletti

Negli anni 2000 Maletti ha scelto di ampliare la propria offerta, non limitandosi più solo alle specialità dell’Emilia-Romagna ma includendo anche prodotti tipici di altre regioni italiane. Oggi l’azienda propone cesti natalizi che rappresentano un viaggio tra le eccellenze gastronomiche regionali, un omaggio alle tradizioni culinarie che rendono unico il nostro Paese. Ogni cesto viene pensato per portare sulle tavole delle festività un assortimento di sapori rari e autentici.

 

Oltre ai classici salumi e formaggi emiliani, i cesti Maletti includono una varietà di prodotti selezionati con cura, provenienti da ogni angolo d’Italia. Tra le eccellenze proposte troviamo il Pecorino della Valdichiana alle pere, un formaggio tipico toscano, affinato in orci come si faceva anticamente, con estratto naturale di pere che gli conferisce un profumo fruttato e una consistenza avvolgente, perfetto per chi ama i sapori decisi ma equilibrati. Sempre dalla Toscana arriva la pasta di Grani Antichi della famiglia Frescobaldi, come spaghetti e fusilloni, prodotta con il grano Cappelli khorasan ed essiccata lentamente per mantenere intatti i valori nutrizionali e il gusto intenso della tradizione. 

Storia dei cesti natalizi Maletti: dagli anni '50 ad oggi

All’interno delle ceste non possono mancare, ovviamente, due salumi d’eccellenza della tradizione emiliana: il salame Geminiano e il fiocco di prosciutto. Il salame Geminiano è prodotto seguendo l’antica ricetta della famiglia Maletti: insaccato in budello bovino, si distingue per la fetta rossa e magra, priva di lardelli. Viene preparato esclusivamente con carni scelte italiane e offre un contenuto di grassi ridotto - solo il 9% (circa il 30% in meno rispetto alla media dei salami italiani). La ricetta Maletti prevede l’utilizzo di pochissime spezie, esaltando quindi il sapore naturale e genuino della carne, lavorata artigianalmente con cura e passione per raggiungere una qualità superiore. 

Il fiocco di prosciutto è invece un taglio nobile e ricercato, dalla fetta scioglievole e mai salata. Frutto dell’esperienza produttiva dei culatelli dei maestri parmensi e di una selezione attenta delle carni, è ideale per chi cerca un’esperienza gustativa particolare, in cerca dei sapori di una volta. 

Tra le specialità siciliane presenti nei cesti Maletti troviamo i filetti di tonno rosso, prodotti con tonni a pinna blu pescati nelle acque del Mar di Sicilia solo nei mesi di maggio e giugno, e lavorati con cura per preservarne il sapore intenso e il colore caratteristico. Dal Piemonte provengono invece la salsa per formaggi ai fichi e quella alle pere e carote, prelibatezze artigianali create appositamente per esaltare il sapore dei formaggi stagionati, preparate con frutta di stagione per ottenere un gusto dolce e leggermente acidulo. 

Per chi ama i sapori intensi, è disponibile anche un ricco assortimento di salse e conserve: dal ragù di anatra preparato con cura secondo antiche ricette, alla salsa tartufata umbra, che unisce il sapore inconfondibile del tartufo con funghi champignon e olive, passando per la mostarda di Bologna, una marmellata tradizionale a base di mele e scorze di agrumi, perfetta per accompagnare i formaggi.

A completare l’offerta, le ceste Maletti contengono una selezione di dolci di antica tradizione, come il nocciolato marchigiano Severini, un prodotto artigianale che unisce la ricchezza della pasta di cacao gianduia con il croccante delle nocciole, avvolto in una copertura di cioccolato fondente. Questa specialità  nasce dalla passione di Severini e della sua famiglia, titolari di una storica pasticceria marchigiana. Un altro dolce tipico è il pampepato ferrarese, realizzato in una storica pasticceria della città. Ricco e speziato, è fatto con mandorle intere e frutta candita, il tutto racchiuso in una crosta di cioccolato fondente che ne esalta il sapore. 

Gli amaretti rappresentano invece la tradizione dolciaria modenese: croccanti all’esterno e morbidi all’interno, sono realizzati a mano in pasticceria con una ricetta semplice e genuina, a base di albume, zucchero e mandorla amara. Il loro gusto delicato è inconfondibile e perfetto per concludere un pasto o accompagnare momenti di condivisione durante le festività. 

Storia dei cesti natalizi Maletti: dagli anni '50 ad oggi

All’interno dei cesti Maletti troviamo, inoltre, vini italiani e internazionali di grande pregio: dai rossi corposi come il Brunello di Montalcino, ricco di sfumature, al Gewürztraminer dal Trentino, che si distingue per il suo bouquet aromatico e il gusto complesso, ideale per accompagnare le pietanze più saporite, fino al Lambrusco Grasparossa emiliano, vivace e frizzante. Non mancano spumanti come il Franciacorta Brut, ideale per brindare, e il Valdobbiadene DOCG, raffinato e aromatico. 

 

Tutti i cesti sono presentati in confezioni eleganti e curate nei minimi dettagli, che richiamano la tradizione italiana sia per la qualità dei prodotti sia per l’attenzione al confezionamento. Ogni cesta è pensata per essere non solo un regalo raffinato, ma anche un’esperienza sensoriale che trasmette la cultura, il sapore e il calore delle feste. Perfetti per chi desidera omaggiare amici, parenti o dipendenti, i cesti natalizi Maletti permettono di riscoprire il piacere di sapori autentici, talvolta difficili da reperire senza recarsi direttamente nelle zone d'origine, offrendo un’esperienza di degustazione che unisce l’Italia da nord a sud. 

 

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